NEW YORK - "Adesso giu' la maschera", ha detto Geoffrey Knoop, 39 anni, musicista rock.
"Voglio scusarmi con le persone che sono state danneggiate", ha aggiunto. "La cosa e' arrivata ad un livello inaspettato". Geoffrey Knoop, sposato con Laura Albert fino al dicembre scorso, ha dichiarato in un'intervista telefonica di aver visto la Albert scrivere i libri di JT Leroy, lo scrittore diventato un oggetto di culto letterario, nel loro appartamento di San Francisco. Ha aggiunto che per gran parte degli ultimi dieci anni era presente alle conversazioni telefoniche che la Albert conduceva spacciandosi per JT Leroy con ignari editor, scrittori e celebrita' con la voce contraffatta di un ragazzo con l'accento del West Virginia. Knoop ha affermato di aver giocato un ruolo importante nella creazione di JT Leroy. "Dal punto di vista finanziario mi occupavo di gran parte dell'ordinaria amministrazione: spedizioni, contattare le persone, prendere decisioni sul da farsi". Knoop, la cui sorella venticinquenne Savannah Knoop e' stata gia' smascherata dal New York Times il mese scorso come il volto pubblico di JT Leroy, ha detto di essere venuto allo scoperto preoccupato per suo figlio, per i familiari ed altre vittime di quella che definisce una rete di sotterfugi. Ha detto che lui e la Albert si sono separati in gran parte per lo stress causato dal raggiro ed ora sono in causa per l'affidamento del figlio.
"Se le complicazioni e le bugie ti soffocano sempre piu' non vale la pena", ha commentato. Knoop ha assunto un avvocato specializzato di Los Angeles e ha detto che spera di vendere un film sulla sua esperienza. (Il New York Magazine ieri ha citato una fonte anonima secondo cui Knoop starebbe cercando di concludere un contratto per un libro sulla storia di Leroy. Knoop ha smentito). Le dichiarazioni di Knoop - il primo a parlare tra i protagonisti del raggiro - possono aiutare a risolvere una volta per tutte una truffa letteraria bizzarra, che ha coinvolto innumerevoli personaggi, molti dei quali celebri, che avevano a lungo avuto contatti personali e telefonici con quello che per loro era uno autore che traeva spunto dalla sua terribile infanzia per creare letteratura.
"La gente era generosa perche' pensavano di aiutare un ex tossicodipendente positivo all'HIV, con un passato di prostituzione che utilizzava le sue dure esperienze di vita per produrre arte", dice Ira Silverberg, ex agente letterario di JT Leroy e tra i suoi primi paladini. Nell'intervista Knoop ha descritto come ebbe origine e come fu portato avanti il progetto truffaldino, motivato inizialmente dal desiderio, suo e della Albert, di veder apprezzata da un piu' vasto pubblico l'opera artistica di lei. Il procuratore legale della Albert, Peter Cane, ha rifiutato di commentare la vicenda. A casa della Albert hanno attaccato il telefono al giornalista. Knoop ha detto che l'inganno e' iniziato nel 1996 quando la Albert cerco' di entrare in contatto con Dennis Cooper, famoso scrittore gay di romanzi scabrosi.
Temendo che Cooper potesse non essere interessato a comunicare con donna di trent'anni, la Albert ebbe l'idea di contattarlo spacciandosi per un adolescente inquieto che si faceva chiamare Terminator, con la biografia di un ragazzo di strada. Cooper dichiara che il suo ricordo di quella prima telefonata e' conforme alla versione di Knoop. Ha detto che la vita di Terminator sembrava presa da una delle pagine dei suoi romanzi. "Era molto simile a uno dei miei personaggi, per cui suscito' il mio interesse", dice. La conversazione ando' avanti fluida, racconta Knoop e presto Cooper e Terminator - in seguito la Albert cambio' il suo pseudonimo in JT ("Jeremy Terminator") Leroy - parlavano spesso dei lavori della Albert.
Infine Cooper si fece promotore di JT Leroy presso scrittori come Bruce Benderson nonche' vari importanti editor di Manhattan. Nei panni di JT Leroy, la Albert chiese ed ottenne consulenza letteraria da scrittori come Michael Chabon e Dave Eggers. Knoop racconta che mentre i libri di JT Leroy facevano presa sul pubblico (il primo Sarah, fu pubblicato nel 2000, seguito da Ingannevole e' il cuore piu' di ogni cosa nel 2001), l'interesse dei media in JT Leroy e nella sua improbabile storia crebbe. Quando, all'uscita di Sarah, una rete televisiva tedesca richiese un'intervista, Knoop e la Albert incaricarono la sorellastra di Knoop, Savannah di presentarsi. Indossava una parrucca e occhiali da sole, dice Knoop, un travestimento che sarebbe diventato il marchio di JT Leroy. Knoop non ha risposto alle richieste telefoniche di commento. "All'inizio fu solo per avvalorare la cosa", ha detto Knoop. "Si parlava tanto di JT senza riuscire a conoscerlo di persona. Bastava un'apparizione o due", ha detto riassumendo quello che all'epoca era il pensiero della coppia. "Poi JT sarebbe tornato ad essere uno scrittore solitario". Ma non fu cosi'. Nel 2002 la Albert organizzo' una tournee di sei settimane in Europa con i vari editori europei di JT Leroy. Savannah Knoop la accompagno' per interpretare in pubblico il ruolo di Leroy, mentre la Albert si fingeva il suo chaperon. Il viaggio culmino' con un grande evento a Roma in cui la Knoop nei panni di JT Leroy diede lettura delle sue opere nascosta sotto un tavolo.
Ma l'inganno, ha detto Knoop, alla fine ha iniziato a pesare sul rapporto di coppia. Tento' di convincere la Albert a interrompere la frode dichiarando di essere l'autrice dell'opera di JT Leroy, o semplicemente lasciando che il personaggio svanisse in sordina, ma lei rifiuto'. Pur avendo convissuto per anni, Knoop e la Albert non erano legalmente sposati. Se Knoop intende ottenere parte del denaro derivato dai libri e dai film di JT Leroy potrebbe dover dimostrare di aver avuto parte nel raggiro.
Le dichiarazioni di Knoop gettano poi luce su uno degli aspetti piu' disorientanti della vicenda di Leroy, il coinvolgimento di uno psicologo, il Dr. Terrence Owens, cui JT Leroy spesso ha attribuito il merito di aver dato avvio alla sua carriera di scrittore. Vari scrittori, tra cui Benderson e Patti Sullivan, sceneggiatrice che lavoro' alla versione cinematografica di Sarah, dicono di aver preso parte a conversazioni in teleconferenza con il Dr. Owens e JT Leroy quando pareva che lo scrittore stesse vivendo dei problemi psicologici. Il coinvolgimento di uno psicologo diede credibilita' al raggiro, dicono. Knoop sostiene che anche il Dr. Owens e' stato ingannato.
Tenne delle sedute con JT Leroy per telefono, dice Knoop, e lo incontro' di persona solo una volta. A telefono il Dr. Owens ha affermato di non conoscere Knoop e che il segreto professionale gli impedisce di parlare. Knoop sostiene di non credere che la Albert avrebbe mai ammesso la parte avuta nel progetto truffaldino. "Per lei e' una questione molto personale: non si tratta di una truffa, ma di una parte di lei".
(Copyright New York Times. Traduzione di Emilia Benghi - repubblica.it)