TEMPO
Il mio calendario era femo al 27 di ottobre. E chi lo guarda mai. Io il tempo lo vedo scorrere, camminare, ma non lo frequento. Non mi faccio fermare. No, non è coraggio, è incoscienza. Non faccio mai caso ai giorni, ai mesi, agli anni, ai decenni. Che inesorabili passano. Quand'è stata l'ultima volta che hai corso fino a diventare rosso con la milza pulsante? Non me lo ricordo piu', è pssato tempo, ecco, tutto qui. Che' di corse in realtà ne hai fatte, e neanche poche.
Ancora ricordo la paura di una sera d'estate di un anno incerto, quando mi sentivo seguito e correvo come un dannato. Non era fantasia, perche' i passi che sentivo aumentavano quanto i battiti del mio cuore. E per fortuna che conoscevi tutte le stradine e per sfortuna era l'unica sera che i lampioni erano spenti e che in giro a quella certa ora di gente non ce n'è.
L'ultima volta che ho corso. Ringrazio i miei polpacci e le mie gambe lunghe. L'ultima volta che ho corso, in un tempo indefinito, mi sono salvato la vita. Forse.
Nessun commento:
Posta un commento