30 novembre 2006
ORDINI ECONOMICI DALLO SCAFO
29 novembre 2006
LA GATTA SULLA TETTOIA
E anche questa ce la siamo tolta dalle palle. La gattamelie è contenta e felice, e io anche di più. Il post, se vuole, lo scriverà lei.
Io per festeggiare metto la vera gatta.
28 novembre 2006
TONI COLETTE
Emmepitre disponibili neanche a pagarli oro, ma il video su youtube c'è, ed è veramente bello.
Toni Colette & The Finish official website
24 novembre 2006
LUMINAL
"A volte penso sia stata la luna a partorirmi tra spasmi di cosce pallide sapientemente allargate tra le stelle proprio in alto. Così appesa sopra un concerto di David Bowie lei si apriva lasciandomi cadere.
Io sono Demon e la luna è mia madre".
[Isabella Santacroce - Luminal]
QUA SE NE VANNO VIA UN SACCO DI PERSONE
Robert Altman è morto il 21\11 e la notizia è passata cosi di corsa che io fino a ieri neanche lo sapevo.
Ma come si può dimenticare America Oggi, Gosford Park, Pret-à-porter e soprattutto Mash?
Certo, ha diretto anche Braccio di Ferro, ma tutti noi facciamo degli errori. O orrori, che dir si voglia.
Di Mash, poi, come si può dimenticare la canzone Suicide is painless? Il suicidio è senza dolore, per un dottore ormai impotente.
[MP3 / Suicide is Painless]
E poi ieri è morto anche Philippe Noiret. O Pablo Neruda.
Io lo ricordo così. In quella casa a Salina dove scriveva poesie e parlava con un postino che presto avrebbe dimenticato. Perchè si sa, per una persona l'amicizia estiva dura una vita, per l'altro una mezz'ora.
21 novembre 2006
YOU ARE NOT ALONE
Di video su youtube ne ho visti a centinaia. Ma non è detto che devono essere tutti divertenti, o di denuncia o semplicementi scemi.
Un ragazzo armeno, randomsign, ha creato questo video prendendo dei pezzi da altri video già presenti su youtube per parlare di depressione. Le voci in sottofondo sono degli stessi autori.
Il messaggio, ovviamente, è you are not alone.
17 novembre 2006
SPOSTATO
Ho sentito per la prima volta gli Azure Ray durante una puntata del mio telefilm preferito di sempre, Felicity, e sono rimasto subito colpito, oltre che dalla musica, anche da quel loro essere cosi semplici, avvicinabili.
In inglese si direbbe down to earth.
Per chi non li conoscesse questo è il loro sito e questo è il video di New Resolution, oltre ai soliti emmepitre.
[MP3 / azure ray - displaced]
[MP3 / azure ray - if you fall]
[MP3 / azure ray - sea of doubts]
[MP3 / azure ray - november]
[MP3 / azure ray - seven days]
16 novembre 2006
SCREEEEECH!!
Ve lo ricordate il povero Screech? Quello scemo che nessuno voleva e tutti prendevano in giro, quello di Bayside school?
Un attimo che vi metto una foto per ricordarvi chi era...
Bé, insomma, a questo poveraccio è successo di tutto da quando il telefilm è finito. No, niente droga, solo sfiga. E figa.
Ovvero, salita e discesa di una quasi star.
Screech ha comprato una casa ma non è riuscito a pagare il famosissimo mutuo! o almeno cosi sembrava
...e allora ha messo su un sito www.getdshirts.com dove era\è possibile acquistare delle tshirt ed uno spazio web. La situazione è leggermente degenerata quando una tv locale ha scoperto che era tutto un falso e molte persone che avevano versato la somma di 15 dollari per avere la tshirt si sono ritrovate con un mucchio di mosche in mano.
La sfiga, pero', non finisce qui.
Perde un bambino il nostro eroe e apre una fondazione (terribbbile il sito) che si occupa di raccogliere fondi tramite feste private con clown et simili.
La discesa versono le stalle pero' arriva quando, consapevolmente (altro che Paris Hilton e Colin Farrell), gira un film porno amatoriale con due ragazze (dopo la sfiga, ecco la figa). La notizia gira in fretta sui giornali e sulle tv americane, soprattutto per il facile gioco di parole... Screeech era la star di Bayside school in Italia, ma il titolo originale del telefilm era Saved by the bell, ovvero Salvati dalla campanella. Il film porno si intitolerà Saved by the smell, dove smell sta per puzza. Vi dò un indizio: la puzza si riferisce a quella cosa che sta dentro ognuno di noi. Capito?
Ora dopo due\tre anni il film ha finalmente visto la luce! Ha una distribuzione tutta sua e puo' essere acquistato in tranquillità. Anche per questo esiste un sito, ovviamente vietato ai minori.
Interessante sapere che dal primo video girato, che durava 40 minuti, si è passati magicamente alle 2 ore e passa.
Che dire... Io lo voglio ricordare ancora così, giovane&scemo e senza puzza.
COSE DA DIRE
15 novembre 2006
TUTTO LA SETTIMANA E' SABATO
Perchè è da sabato scorso che ho iniziato l'avventura della convivenza, e fino adesso è tutto a posto. Il pranzo, la cena, i vestiti, i sentimenti, le domande, le risposte, la gatta, il cuore e la tv. Tutto funziona. E anche alla grande.
La paura se n'è andata, il coraggio di saltare l'ho avuto. Sono contento. E lo dico così, nudo e crudo, che da sabato, e non so il perchè, le parole si sono bloccate nello stomaco e riesco solo a sorridere e a non arrabbiarmi.
Strano, ma vero.
Ed è tutta la settimana che è sabato, in attesa del prossimo sabato. Un weekend infinito, nonostante i giorni in mezzo, l'ufficio, il traffico e il caldo in metro.
Grazie a Dio qui non si sopravvive piu', ma si vive.
[MP3 / travis - i love you anyways]
14 novembre 2006
10 novembre 2006
TIC TIC TIC
C’è questo ticchettio dietro al televisore. C'è questo rumore strano che ti entra in testa, peggio del rumore delle lancette di un orologio. Tic tic tic, costante.
177 volte in un minuto.
17 sigarette l'ultima volta, 62 email, 6 crisantemi nel vaso, 2 signori seduti su una panchina, 1 vecchio amico in autobus, 5 sms, 8 telefonate importanti e sempre un numero ormai indefinito di tic tic tic sempre e solo da dietro al televisore. Se lo spengo il ticchettio rimane. Dietro non c'è nulla, solo muro. Forse qualcuno ci abita dentro. Si, ne sono sicuro.
In tutto questo scrivere ho perso 15 capelli e questo non è un bene. No.
[emmepitre / aimee mann - wise up]
09 novembre 2006
MOSTRO DI BRAVURA!!!
Il concorrente piu' veloce della storia!
Nell'edizione inglese di "chi vuol milionario?", il tipo è riuscito a sbagliare alla PRIMA domanda!
ON THE ROAD
Jack Kerouac è sulla strada. Quante volte l’ho letto? Quattro, cinque volte? Forse. Forse anche di più. E il messaggio, quel “dobbiamo andare” forse io non l’ho mai capito. O forse si. E sono andato e tornato tante volte da non capire che in realtà fermo non so stare e non lo sono mai stato. Qui adesso si sta ascoltando musica con la M maiuscola, musica importante: Tom Waits gira da un bel pò di tempo sul lettore “and it’s six in the morning\i had to be on my way”. Oggi tutto, ma proprio tutto, mi ricorda la strada. Che poi per me anche prendere il treno alla mattina per andare al lavoro mi da l’idea del partire. Bè si, forse esagero. Però quella sensazione di essere “altro”, fuori da ogni possibile conoscenza, essere estraneo, mi da sempre l’idea del viaggio. Starmene li seduto e scrutare gli altri, inventarsi delle vite, quelle degli altri, è una emozione fortissima. Ma la strada, quella vera, quella di Kerouac, io ancora non l’ho trovata.
La strada che ti fa perdere.
Adoro perdermi. A sei, sette, otto anni puntualmente mi perdevo quel poco giusto per mettermi paura. Per scoprire poi a vent’anni che solo non ero. Mia madre vigilava dal balcone. Mi perdevo tra le cartacce e le ombre dei contadini che passavano ore ad innaffiare i campi.
Ancora la voce tirata di Tom Waits. E mi bagno le scarpe con tutti questi ricordi. E con questa ricerca infruttuosa. No, non l’ho mai capito Kerouac. O forse la strada è già qui dentro. Una Route 66 che si snoda tra cuore e cervello con mille curve e salite e tornanti e discese da sopportare.
Comunque sia caro poeta beat la tua strada è stato un successo. Grazie.